lunedì 26 ottobre 2009

quarta e penultima puntata de L'IMPREVISTO

Contrariamente al solito, stamattina mi sveglio tardi. Altrochè, le nove passate, Rosi é già andata a scuola. Un momento! A proposito di Rosi…ma…che sogno ho fatto stanotte? E’ meglio che mi prepari un bel caffè. Sul tavolo in cucina, già pronto per la colazione, c’è un biglietto: “Ciao Nico, dormivi così bene che non ti ho voluto svegliare, ci vediamo oggi pomeriggio, Rosi”. Lei mi ha visto dormire bene? Che vuol dire? Torno quasi di corsa in camera mia: nel letto lo spazio accanto al mio reca i segni di qualcuno che ha dormito accanto a me, sento persino uno strano, piacevole odore. Non ho sognato! E adesso? Mi viene in mente, e non so spiegarmi il perché, l’espressione che pronuncia Dante, tramite Virgilio nell”Inferno” della Divina Commedia: “Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandar”. Mettiamola così, è stata sua volontà? Allora io non domanderò.
Per ore ed ore rimuginai dentro di me quello che era accaduto e cercai di prepararmi ad affrontare la situazione nella maniera più serena e tranquilla possibile. Non potevo negare che nel biglietto che Rosi mi aveva lasciato sul tavolo c’era un chiaro invito ad attenderla appena uscita da scuola: era evidente che voleva fornire qualche spiegazione. Cercai di dedicarmi alle mie quotidiane occupazioni quando - appena dieci minuti dopo le 16.30 - sento introdurre le chiavi nella porta di casa e

-Dove sei Nico?
-Sono qui che sto leggendo
-Bene, soltanto qualche attimo e poi potrai andare dai tuoi amici come il solito
-Non c’è nessuna fretta
-Ci tenevo a parlare con te dopo…beh…Dopo, sai che cosa intendo. Ecco, secondo me entrambi “abbiamo sognato”! Che ne dici?. A te sta bene questa interpretazione di quello che è avvenuto?
-Sono d’accordo soprattutto perché ho già dimenticato. Adesso vado, ciao, ci vediamo più tardi!
-Preparo io la cena, va bene?
-Benissimo, ciao
Conversazione lampo, rapido scambio di battute, capitolo chiuso anzi episodio mai accaduto!. A me andava bene così; e dire che avevo impiegato numerose ore ad escogitare quale comportamento tenere riguardo quella questione piuttosto imbarazzante almeno per me. Tutto risolto nel migliore dei modi.
*******
Ci trovavamo quasi al termine dell’anno scolastico e il penultimo giovedì io mi accingevo a rientrare a casa dopo il pomeriggio trascorso con i miei amici, quando dall’ascensore che si stava fermando al mio pianerottolo intravidi Enzo, il giovane amico di Rosi, Susi e Vera, che stava scendendo le scale. Allora ricordai che il giovedì era uno dei giorni in cui loro si riunivano. Aperta la porta di casa non sentii il solito chiacchiericcio delle giovani: sento invece piangere a dirotto, singhiozzi disperati. Ma questa è Rosi!
-Rosi, Rosi che c’è?
-No, no, non entrare, ti prego Nico
-Ti senti male? Dimmi qualcosa! Susi e Vera sono lì con te?
Non mi risponde, Che faccio?
-Per favore Rosi…Cosa succede?
-No, loro non ci sono, fammi un favore, ti prego: entra in camera tua, fra poco ti spiegherò, ma adesso devo stare un attimo da sola
Sempre preoccupato faccio quello che lei mi dice. La sento piangere più sommessamente e capisco che esce dalla sua camera ed entra nel bagno…mi chiedo cosa possa esserle accaduto:forse un malore? Dopo una ventina di minuti vado a sedermi in cucina e decido di aspettarla. Appena esce dal bagno Rosi, senza fermarsi, si dirige frettolosamente verso la sua camera ma io la chiamo con insistenza e allora lei si volta: io la guardo in viso e rimango di stucco. La sua faccia è tumefatta, il labbro inferiore spaccato, entrambi gli zigomi violacei. Quasi urlando le chiedo il perché di tutto quel massacro sul suo giovane viso. Lei piangendo disperatamente mi si getta fra le braccia e, sempre singhiozzando, mi racconta ogni cosa.
Quel pomeriggio, come sempre dedicato all’incontro con i suoi tre amici, si era verificata una cosa strana alla quale però, lei inizialmente, non aveva dato alcun peso. Enzo, il suo fraterno amico, si era presentato in casa con notevole anticipo e le aveva chiesto di telefonare alle altre due amiche Susi e Vera pregandole di annullare l’appuntamento odierno adducendo come scusa il fatto che lei, dovendo fare alcune commissioni urgenti, non sarebbe stata in casa per tutto il pomeriggio. Rosi volle sapere il perché di questa insolita richiesta e lui con molto tatto le spiegò che in questo modo, essendo solo in due, potevano concentrarsi meglio nello studio. Dopo appena un’ora trascorsa a confrontare entrambi il parziale contenuto delle rispettive tesi di laurea che stavano preparando Enzo disse di voler fare una pausa. Seduti su un piccolo divano iniziarono a parlare amichevolmente di piccole storie di vita quotidiana: Enzo le raccontò di alcune sue vicende confessandole che certe brevi avventure con ragazze che non stimava le aveva concluse rapidamente perché poco soddisfacenti e le disse anche dei fastidi che provava nel ricevere continue attenzioni da parte di alcune loro colleghe, anche di Susi e Vera; Rosi gli ricordò che questo era il prezzo da pagare per chi emanava un certo fascino dovuto alla sua bellezza e prestanza fisica. Enzo le si avvicinò e mettendole un braccio sulla spalla iniziò a lamentarsi affermando che soltanto lei non lo degnava di uno sguardo e non riusciva a rendersi conto del perché; le chiese se c’era qualcosa in lui che non le andava a genio. Rosi, pazientemente gli spiegò che non c’era nulla che non andava ma che lo considerava un vero e proprio fratello e quindi non poteva né sentiva di provare nulla di più di un sentimento di affettuosa fratellanza. Nello stesso tempo, palesemente seccata, si alzò dal divano e gli chiese con decisione di tornare subito a riprendere a studiare e per Enzo fu come ricevere uno schiaffo in pieno viso: alzandosi di scatto anche lui, cercando di dominarsi, le disse allontanandosi che doveva recarsi un momento in bagno. Lo sentì uscire dal bagno e andare in cucina, poi la raggiunse con i lineamenti completamente stravolti. Con fare imperioso e con un coltello affilatissimo stretto nella sua mano sinistra le ordinò di stare zitta, di spogliarsi completamente e di stendersi sul letto facendole segni inequivocabili circa quello che le sarebbe accaduto se non gli avesse dato retta. Rosi, con il terrore negli occhi, lo implorò dicendogli di non commettere quella insensatezza, di ragionare, di pensare alle tragiche conseguenze di un tale gesto ma per tutta risposta Enzo la colpì con forza su entrambe le guance e sulla bocca puntandole il coltello alla gola.
Lei, in preda a dolori indicibili, sbottò in un pianto irrefrenabile ma lui le mise la mano destra sulla bocca, quasi soffocandola e con la sinistra le agitò il coltello davanti gli occhi. Dovette cedere. Lui non era più Enzo ma una bestia. Con gli occhi quasi fuori delle orbite, dopo averla costretta a denudarsi, diede inizio alla violenza. Pure tra il terrore e la sofferenza che provava si rese conto che lui aveva preso la precauzione di usare un profilattico, mentre i suoi modi erano violenti e dolorosi. La stava stuprando. Quando quello straziante momento terminò lui nel rialzarsi, sempre con il coltello puntato verso la sua gola, le ingiunse di non fare un fiato, poi con un fazzoletto strofinò il manico del coltello e glielo fece stringere nel pugno della sua mano, lo prese per la punta sempre con il fazzoletto in modo da non lasciare alcuna impronta, le disse di rivestirsi e quindi le bisbigliò nelle orecchie come avrebbe dovuto comportarsi da allora in poi. Non doveva dire nulla a nessuno, neanche una parola, perché se lo avesse fatto lui aveva già un piano per come modificare la versione dei fatti da quella che lei avrebbe tentato di raccontare ai suoi o a chiunque altro. Glielo espose irridendola…un piano diabolico e nello stesso tempo lucido. Intanto non esistendo testimoni la sua parola valeva quanto la propria e il bastardo le assicurò che sapeva come far ricadere la colpa di quanto era avvenuto su Nico sapendo inoltre come fare per affermare convincentemente di essere entrato in casa loro un paio d’ore dopo il solito orario delle riunioni che tenevano il martedì e il giovedì e d’averla già trovata in quello stato. Aggiunse pure che avrebbe raccontato in giro che lei, consenziente, aveva perso la verginità già da tempo come gli aveva confidato. Un ricatto vero e proprio e con l’eventualità del coinvolgimento di Nico in questa sordida vicenda. Non poteva permetterlo. Smise di piangere…gli promise che avrebbe mantenuto il silenzio e che si sarebbe inventata qualcosa per giustificare i segni sul suo viso. Poi, con assoluta padronanza di sé, sperando nel rientro anticipato di Nico, gli disse che se voleva poteva trattenersi ancora un po’ evitando ogni accenno su quanto era accaduto. Infine lui se ne andò.
(fine della quarta puntata)

31 commenti:

ELisa ha detto...

Una luminosa buon risveglio carissimo Aldo. Dormito bene? Io no, grazie, infatti alle 5 e 30 sono qua a leggerti :-) Caro amico dopo la finale del terzo atto, aspettavo tutto meno di questa svolta... brrr... per niente piaciuta, hahah, ma a te piace a tenerci il fiato sospeso!
Bene bene... aspettiamo cosa riservi ancora come scena finale.
[...]
Detto questo, i miei comlimenti... e ti invito nel blog il GIARDINO SEGRETO, oggi si festegge... la nostra dolcissima amica riri compie gli anni ... anta :-)
un abbraccio e una dolce risveglio Lisa con sorriso

Francy274 ha detto...

Che farabuttooo...spero che Nico gliele suoni alla grande rivedendolo. Fidarsi o non fidarsi degli uomini questo è l'immenso dilemma delle donne, non è cosa da poco distinguere un miserabile anche fra chi conosciamo da sempre.
Triste questa puntata...:((

Buona Giornata Aldo.

Punzy ha detto...

ok c'era scritto penultima ma non ho resistito

e adesso aspetto il finale...

Gianna ha detto...

Caro Aldo, come si suol dire : fidarsi è bene, non fidarsi è meglio!
Che str...o, però!!

mod ha detto...

la "bestia" si nasconde dietro i volti più innocenti, quelli di un padre, uno zio o, peggio di tutti, un amico di cui ci si fida ciecamente.
hai descritto il tutto in maniera credibile - per un maschio.

ora ti prego: dammi una finale alla charles bronson!

love, mod

Pupottina ha detto...

la penso come Francy, non è giusto...
vedremo la conclusione... e spero in un lieto fine...
buon lunedì ^________^

Ruby ha detto...

Lo dico sempre io, mai fidarsi dei belli e magri! Ahahahah
Vediamo cosa ci cucinerai per il finale ;)

Rosaria ha detto...

Era meglio quando le donne facevano le calzette...scherzo sono una donna e non lo penso.

Adesso inizia una bella lotta per Nico
Come difenderà la Rosi?
Aspetteremo con pazienza divorata dalla rabbia.
Meno male che ci sono uomini come te e come il mio Angelo che mai fareste una cosa del genere ad una donna.
Ciao Aldino e buona settimana

luly ha detto...

Che risvolto duro sta avendo la storia......spero in un finale soft :o)
Un abbraccione, Aldo!

Ruby ha detto...

Ciao Aldo, mi hai chiesto di Grisham...inizialmente l'ho divorato, i primi romanzi credo di averli tutti ed alcuni li ho anche riletti più volte. Poi, credo l'ultimo che ho letto sia stato Il Testamento circa una decina di anni fa. C'era qualcosa negli ultimi romanzi che mi stonava e così lo accantonai e non l'ho più letto, però sinceramente è un pò che penso di riprenderlo in mano per vedere se è cambiato o meno..
Buona serata!

Angelo azzurro ha detto...

Quarta puntata con sorpresa!
Che figlio di... quell'Enzo! Sono sicura che Nico però riesce saggiamente ad aggiustare tutto...vero?
Ciao Aldo

Antonella Riviello ha detto...

Nella vita bisogna essere sempre pronti ad aspettarsi di tutto da tutti, senza meravigliarci più di nulla! Ho letto tutto in un colpo solo....sei proprio un grande narratore...ma poco mi piace stare con il fiato sospeso!!!!
Un abbraccio e un saluto affettuoso!

magicpolaroid ha detto...

ciao! non vedo l'ora di leggere la finale! complimenti!

zefirina ha detto...

personalmente più che non fidarmi più degli uomini non riesco ad "affidarmi" a loro

Anna ha detto...

Ho letto tutte le puntate d'un fiato! Mi piace molto, peccato per l'amicizia tradita, anzi è proprio il caso di dire... ferita! Eppure spesso sono proprio le persone di cui ci fidiamo ciecamente a rivelarsi le più infide! Aspetto il finale! Bravo Aldo come sempre! Un abbraccio! :)

il monticiano ha detto...

@Poeslandia:Mi dispiace per il tuo sonno ma ti ringrazio per aver adoperato il tuo risveglio leggendo ciò che scrivo. Devo ringraziarti anche per l'invito nel tuo GIARDINO SEGRETO a festeggiare il compleanno di riri
alla quale ho presentato i miei auguri.Ti abbraccio anch'io con affetto.

@Francy274: La puntata è triste vero, ma ho inserito quella mascalzonata per far risaltare ancora di più la tragicità della violenza sulle donne che io, forse è inutile dirlo, contrasto con vigore.Buona serata e grazie.

@Punzy:Il finale è ormai alle porte.

@stella: E sì non avresti potuto definirlo peggio.

@modesty: Il finale è quasi pronto, spero sia di tuo gradimento. love, aldo.

@Pupottina: La conclusione è piuttosto vicina e spero che piaccia.
Buona serata anche a te.

@Ruby 1°) e 2°): Allora un tempo io andavo bene: brutto e grasso.
Il finale è sui fornelli.
Negli undici anni appena trascorsi ho letto di Grisham qualcosa come 18 libri tra i quali il Testamento
è stato il sesto.

@rosy:Grazie del complimento che mi hai rivolto unendomi anche altuo Angelo.
Non avrei mai potuto fare un crimine del genere. Ciao rosy, buona settimana anche a te e auguri

@luly: Nella vita purtroppo esistono anche quei risvolti.
Ricambio con affetto il tuo abbraccio.

@Angelo azzuro:Hai ragione, dovevi seguitare togliendo i puntini sostituendoli con quello che veniva appresso. L'ormai prossimo
finale dirà tutto. Ciao Angelo.

@Antonella: Ho capito che l'attesa per il succedersi delle puntate non è molto gradita ma la lunghezza dello scritto non mi permette di abbreviare. Ti ringrazio per i complimenti e ti abbraccio con affetto anch'io.

@magicpolarodi: Sono molto contento che lo scritto ti vada a genio e ti ringrazio.

@zefirina: zefiri' ci sono anche uomini ai quali puoi affidarti. Scegliendo bene, con oculatezza e facendo funzionare anche il cervello oltre al cuore e al resto.

il monticiano ha detto...

@ANNA: Il tuo commento e le mie risposte si sono incrociate.
Spero che anche il finale ti piaccia.
Grazie per i complimenti.
Ti abbraccio anch'io.

Luigina ha detto...

Fin dall'inizio della storia questo Enzo belloccio e bulletto non mi era piaciuto. Certo che il povero Nico non si può neanche godere il suo sogno per colpa di questo farabutto. Spero gli darai una lezione Aldo ;9 Buonanotte e a presto

Biancamaria ha detto...

omaronnasanta!!:-(
mi piace poco questo realismo...sigh..
bè speriamo meglio nel finale...che almeno lo puniscano a dovere!!

Buona serata Aldo!

Anonimo ha detto...

Ero venuta con il sorriso per leggere il tuo racconto e me ne vado via con le lacrime. E vero che quello che hai scritto e solo un racconto ma posso dirti che lo hai descritto troppo bene. Le mie ferite bruciano ancora.
Buona vita, Viviana

il monticiano ha detto...

@Luigina: Luigi', avevi capito che 'sto soggetto era un poco di buono, non solo ma voleva pure incastrare Nico.
Anche a te buonanotte e a presto.

@Aglaia: Si saprà certamente all'ultima puntata.
Buonanotte cara.

@Viviana r: Mi dispiace che questo scritto ti abbia causato una tale reazione.
Buona vita anche a te.

marina ha detto...

mi sono persa la terza ma questa puntata mi piace; mi aggiornerò
ciao, marina

riri ha detto...

Ciao Aldo, buona giornata e grazie per gli auguri che ho gradito molto:-)
La tua storia è scivolata verso un percorso di brutalità e violenza, penso che il nostro eroe sicuramente escogiterà il modo di farla pagare all'animale! Attendo l'ultima puntata e come sempre penso che tu sappia veramente appassionare i tuoi lettori..
Ti abbraccio

Pupottina ha detto...

una abbraccio e buon martedì ^________^

Anonimo ha detto...

Ciao Bardo! Ci sono eh? Ma non posso dire niente per non rovinare la sorresa...kiss

Anna2 ha detto...

Caro Aldo,
E' quasi una storia reale,perchè
succede anche oggi,e sempre più frequentemente.
Molto coinvolgente...e intricata,
spero che Nico,gli facci passare un bel quarto d'ora,a stò farabutto
violento,e narcisista.
Sarebbe bello spiattellare tutto
sul posto di lavoro,e fargli fare
una brutta figura davanti a tutti,
e presentare Rosi,cosi' conciata com'è della sua bravata.
E inoltre DENUNCIARLO...
OHHH scusami sono furente,
Mi sono immedesimata nella storia,
A presto caro Aldo,
un abbraccio forte e una carezza,
da Anna2

Susanna ha detto...

Ossignore, che disgraziato. Spero tu gli faccia fare la fine che si merita...

gatta susanna

il monticiano ha detto...

@marina: Bene se hai ingranato la quarta scalare alla terza è più facile.
Ciao.

@riri: Sono certo che i festeggiamenti per il tuo compleanno siano termimnati con un bel brindisi.
Spero di accontentarti con il seguito.
Anche da me un abbraccio.

@Pupottina: Grazie, ti abbraccio anch'io e buona serata.

@ALEPH: Benissimo, aspettiamo il botto finale se ci sarà.
Ciao ALEPH.

@Anna2: Credo che lo scritto si avvicini molto a quella che è la vita reale.
Ricambio con affetto il tuo abbraccio. A presto.

@Susanna: Se vuoi assoldo un killer.
Ciao.

ELisa ha detto...

Caro Aldo, grazie per la tua visita, e sempre graditissima.
Vedo che lavori ancora sulla finale.. pazienza, ne vale la pena :-)
Ti auguro una serena buona notte,
Lisa

Nicole ha detto...

Sei un sadico, confessa!:))))

Bravo, mai banale!!!

Unknown ha detto...

speravo in un lieto fino, invece...
Sono la solita romanticona! un abbraccio